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CorSera – Fedez-Iovino, due testimoni raccontano il momento del pestaggio

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Ulteriori dettagli sulla lite tra i due arrivano dai verbali con le testimonianze sul pestaggio finite nell'inchiesta Doppia Curva perché con il rapper c'era la sua guardia del corpo, Rosiello, ultrà del Milan
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Il Corriere della Sera torna sul caso Fedez-Iovino e riprende i verbali con le testimonianze di un dj e di una guardia giurata, depositate con la richiesta di giudizio immediato per le persone coinvolte anche all'interno dell'inchiesta Doppia Curva. Si tratta dell'inchiesta che ha visto finire agli arresti diversi ultras dell'Inter e del Milan. E quelle testimonianze aggiungono altri dettagli su quanto accaduto tra Fedez e il personal trainer. 

CorSera – Fedez-Iovino, due testimoni raccontano il momento del pestaggio- immagine 2

A Iovino sarebbero state rivolte queste minacce: «Chiedi scusa, devi chiedere scusa. Noi torniamo e ti ficchiamo una pallottola in testa». È la notte del 22 aprile scorso. la sera in cui l'Inter vince il derby contro il Milan, quello che vale lo scudetto. "Il personal trainer riceve colpi dagli aggressori. Sulla scena ci sono anche Fedez e Christian Rosiello, ultrà rossonero, arrestato poi nell’ambito dell’inchiesta e all’epoca guardia del corpo del rapper", si legge sul giornale.

Sotto casa del personal trainer arrivano Fedez e i suoi amici dopo una lite scoppiata in precedenza tra Iovino e il rapper al The Club di Milano. Il Corriere della Sera riprende le anticipazioni de Il Fatto Quotidiano sulle testimonianze.

"Il dj spiega di aver ricevuto quella sera una telefonata da Iovino: «Alle 3.45 mi ha detto: “Sono stato aggredito da cinque-sei persone”». «Iovino mi ha detto che non conosceva le persone e che i motivi della discussione erano futili, precisandomi che insieme a queste persone era presente Fedez. I motivi della discussione erano dovuti allo spazio dei tavoli». Mentre il secondo spiega che al termine della spedizione punitiva, anticipata da una telefonata tra i due contendenti, «un uomo pelato, di bassa statura, dal fisico palestrato, si è avvicinato alla portineria e (...) ha preteso che gli consegnassimo documenti e cellulari». Quando poi accompagna in casa Iovino i carabinieri, il personal trainer, che non ha presentato denuncia, «ha fatto un’iniziale resistenza ad aprire» e poi «quando ha aperto ho notato che aveva il volto sporco di sangue» e «vistose macchie di sangue» sul pianerottolo", scrive il quotidiano. Iovino è il personal trainer che secondo le voci avrebbe avuto una relazione con Ilary Blasi, voci che lei ha smentito su Netflix. Con Totti che invece lo ha inserito tra i testimoni della causa di divorzio con l'ex moglie.

(Fonte: Corriere della Sera)

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