In un'intervista a La Zanzara, programma condotto da Cruciani e Parenzo, ha parlato il rapper rifilando una battutina alla moglie e soffermandosi sul caso Doppia Curva
Fedezè stato ospite del programma di Cruciani e Parenzo, La Zanzara, su Radio24 dopo mesi di silenzio è tornato a parlare e non ha risparmiato una battutina all'ex moglie, Chiara Ferragni. Il rapper ha presentato il suo nuovo podcast ma nella conversazione con i due conduttori ha parlato di vari argomenti ("Chi vota la Schlein?"; "Comunicativamente parlando Vannacci se la mangia, è tre spanne sopra".ndr; "Vorrei tra i miei ospiti Gasparri per il nostro Gasparri, vorrei un confronto pubblico"; "Io ho scritto canzoni Pro Palestina quando non andava di moda"; "Non voto da un botto, non mi sento rappresentato da nessuno"). Ma durante l'intervista è arrivata anche una battutina riferita all'ex moglie che ha una relazione con il figlio di Tronchetti Provera, ad della Pirelli. Il cantante ha parlato anche del rapporto con Lucci, capo ultras del Milan arrestato nell'ambito dell'inchiesta Doppia Curva.
-Il codice della strada di Salvini ti fa incazzare o non te ne importa nulla?
Ma è una cagata, non ha senso, come fai a stabilire che ho fumato e che condiziona la mia guida, servono test psico-motori che dimostrino la mia alterazione.
-Venendo qui sei passato dal Building Pirelli: effetti?
Spero mi arrivino le gomme da neve per Natale. Spero mi arrivi un cadeaux.
-La domanda delle domande è solo una: incontreresti di nuovo il capo ultrà del Milan Lucci?
Era un mio amico e in quanto amico non tradisco le amicizie. Lo rincontrerei perché non abbiamo fatto nulla di male. Non esiste il reato di cattiva frequentazione. Io non sono un senatore, un sindaco, un parlamentare, non ricopro un ruolo pubblico quindi se non commetto reati frequento chi cazzo voglio. Poi se qualcuno vuole farmi la morale è un discorso di moralismo di cui non mi interessa.
-Quindi, al di là della vicenda Iovino, chiunque ti metta in mezzo sulla vicenda ultras lo fa a sproposito perché tu non c'entri nulla?
Io credo che sia oggettivo che il mio nome compare per 47 volte in un'ordinanza di custodia cautelare in cui non si ravvisano reati. Ci sono intercettazioni in cui parlo di cazzi miei che non hanno alcuna valenza legale. La domanda è il mio nome per quale motivo è stato inserito? Se volevo affari con loro? Se io parlando dico ad un mio amico di inserire la lattina e lui mi risponde che non conosce nessuno... La stessa Procura che non ha nulla da rimproverarmi. Fare attenzioni alle frequentazioni? Io frequentavo un pregiudicato che era ai domiciliari e un magistrato di sorveglianza gli aveva dato il permesso addirittura per andare allo stadio, era un detenuto modello. Era un detenuto che si stava reinserendo nella società ed è quello che ho visto io, poi non potevo sapere cos'altro faceva nel suo privato. Posso frequentare chi voglio se non commetto reati. Problema di immagine? E sti cazzi. Amen.