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Federica Pellegrini: “Impari di più dalle sconfitte. Psicologo nello sport? Fondamentale”

Federica Pellegrini: “Impari di più dalle sconfitte. Psicologo nello sport? Fondamentale” - immagine 1
L'ex regina del nuoto ha parlato della sua esperienza a Ballando con le Stelle e di quali sono le difficoltà che sta riscontrando in un'intervista a Radio Dee Jay
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Intervistata da Caressa e Zazzaroni a Radio Dee Jay, Federica Pellegrini - ex regina del nuoto italiano - ha parlato della sua esperienza a Ballando con le Stelle. «Pechino Express? Una fatica, ma bellissimo, un bellissimo viaggio», ha detto sulla sua esperienza precedente in tv in coppia con il marito, Matteo Giunta.

-Tu sei un'atleta straordinaria e si lavora sulla potenzia, nel ballare adesso serve la grazia: è difficile? 

È la parte più difficile. Se si lavora tanto a livello fisico non mollo mai, ma quando bisogna allenare altre sfumature, la grazia nel ballo è la cosa più difficile da imparare. Devi anche mettere in campo le emozioni che nel nuoto devi in qualche senso bloccare. 

-Sei cattiva dentro quando devi giocarti tutto nel nuoto...

Per forza devi esserlo quando ti giochi tutti per decimi di secondo. 

-Da cosa hai imparato di più?

Le esperienze di vita più importanti sono date dalle sconfitte più che dalle vittorie. Quando vinci non pensi cosa potevi andare meglio, sull'onda dell'entusiasmo. Le grandi sconfitte ti scavano dentro :devi capire cosa potevi fare meglio e trai insegnamento più dalle sconfitte che dalle vittorie. Sono sempre stata una col carattere dritto e a volte questa cosa viene scambiata per arroganza, specie quando ero giovane. Questa cosa tendenzialmente si trascina ancora, non cinquanta e cinquanta come era all'inizio ma si trascina. 

-Ci sono giocatori in difficoltà psicologica come Leao: da campionessa che ha superato momenti complessi, la figura dello psicologo dello sport è diventata essenziale? 

Fondamentale. Lo penso da anni, io ho una figura professionale con me da quando ho 16 anni. Devi essere pronto a performare al 110% e in un anno non ci sono solo problemi a livello sportivo ma cose a livello personale che influenzano il tuo lavoro. Questo è l'enigma di questo momento: non capisco perché non ci sia all'interno di un team. È un tabù che bisogna sfatare, non ci si va solo se qualcosa non va. 

-Proprietà di linguaggio: rispondi alle domande con grande capacità. Hai lavorato su questo? 

No, credo sia l'esperienza. Quando usciamo da grandi competizioni vediamo prima i giornalisti e poi l'allenatore, rispondere a caldo alle domande e a volte sei davanti al plutone di esecuzione. Ti alleni alla calma, devi cercare di spiegare effettivamente cosa pensi. Sono abituata. 

(Fonte: Radio Dee Jay)

 

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