news

Longhi: “Giocavo nell’Inter. Berlusconi? Così trattai il contratto. Maradona mi fece volare con…”

Bruno Longhi, noto giornalista e telecronista, intervistato dal Corriere della Sera, racconta aneddoti della sua carriera
Gianni
Longhi: “Giocavo nell’Inter. Berlusconi? Così trattai il contratto. Maradona mi fece volare con…”- immagine 2

Bruno Longhi, noto giornalista e telecronista, in una lunga intervista al Corriere della Sera, racconta aneddoti della sua carriera e vita privata, tra calcio, musica e incontri con personaggi famosi. Nel 1994, fu testimone di un incontro con Pelé, che amava l'Italia e suonava la chitarra: "Erano i Mondiali del 1994, si trovava nel mio stesso hotel. Amava l’Italia, mi raccontava spesso di quando sarebbe dovuto andare all’Inter prima che chiudessero le frontiere. E poi suonava la chitarra".

Mogol si è innamorato del pallone grazie a lei?

«Alla Numero 1 parlavamo sempre di calcio. Lui si avvicinava ma poi si allontanava subito. Un giorno lo portai a San Siro a vedere Inter-Atalanta di Coppa Italia. Non sapeva le regole, gli spiegai tutto».

Lei di mestieri ne ha cambiati diversi: musicista, giornalista, telecronista. Prima ancora calciatore nell’Inter

«Ci ho giocato per due anni, a 11 l' “esordio” a San Siro. Facevo infuriare gli allenatori, ero la classica mezzapunta che cercava il tunnel, perdeva il pallone e non rincorreva l’avversario. Poi mi ammalai per un anno, tre bronchiti di fila. Ricominciai dalla Solbiatese, ma avevo cominciato a suonare in un locale. Non avevo la macchina, arrivavo a casa alle 3 di notte e la mattina dopo sveglia alle 7 per andare a giocare: “Di Pelè ce n’è stato uno solo, lasciamo perdere”, mi dissi».