
Buffon ci ha scherzato sopra: «E' diventata una cosa seriale, ogni febbraio glielo chiedevo». Prima di arrivare alla proposta ufficiale ci furono altre due proposte "fallite", poi finalmente quella giusta: «Quella vera è accaduta a Parma in modo abbastanza buffo. Facevo avanti e indietro tra Milano, Roma e Parma e mi fermo un lunedì a Parma. Torno da un giretto e trovo il caminetto acceso e una canzone di sottofondo lui si accascia, mi prende la mano e mi guarda con un'aria direi di dolore. Uno sguardo che mi ha fatto preoccupare, ho detto: "Mi deve dire una cosa brutta". Avevo l'ansia. Mi fa la proposta e io li mi sciolgo, ho detto subito sì».
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