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Fabrizio Frizzi, il fratello: “La malattia? Ha deciso di combattere. Con un dirigente Rai…”

Gianni

Lo invitò a cena ma lui declinò, era impegnato. Il giorno più bello.

«Due su tutti. Quello delle mie nozze con Francesca. Ricordo ancora l’abbraccio forte di mio fratello».

L’altro?

«Quello del matrimonio di Fabrizio e Carlotta. Li ho visti davvero felici. Si pensa che la vita delle persone famose lo sia sempre. No. La quotidianità è fatta anche di dispiaceri, come dentini di una sega che ti mordono la pelle».

La malattia.

«Quando ha capito che non si trattava soltanto di un giramento di testa, ha deciso di combattere».

E ha lottato.

«Anche nella fase più brutta, l’ha affrontata con orgoglio ed enorme dignità. Non si è perso d’animo. Un altro dei giorni più belli della sua vita è stato quando è tornato a lavorare, con i colleghi e gli amici che lo hanno accolto in studio. “Eccomi, io sono qua”».

Chi gli è stato più vicino?

«Antonella Clerici, una sorella, tra loro c’era un affetto epocale. E Carlo Conti, che lo adorava da sempre».

Se n’è andato.

«Vuole sapere come ho superato la perdita? Credo che i cinque sensi siano limitati. Ci sono tanti altri modi in cui si riesce a percepire la presenza di una persona amata. Come quando mi capita di ascoltare alla radio la canzone di Jovanotti che Fabri amava tanto: Le tasche piene di sassi. O quando rileggo i suoi ultimi WhatsApp sul cellulare, dal numero che non ho mai cancellato: “Ciao, ci vediamo dopo”. E lo sento ancora qui».

(Corriere della Sera)