Nel corso di un'ampia intervista concessa a Il Fatto Quotidiano, Daniele Adani ha risposto a domande anche legata alla sfera sessuale.
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Adani: “Rubai la Coppa Italia del 2001 per una notte di fuoco con una donna”
Ha rimorchiato più da calciatore o da telecronista?
"(Silenzio, prolungato. Poi una bella risata) Non ho mai avuto problemi".
Bel ragazzo e bell’uomo.
"Grazie".
Quindi?
"Ora sto bene, ho una vita stabile e felice".
Il però…
"Da calciatore è molto più facile; mi sono divertito quando c’era margine per farlo".
Che tattico…
"I riscontri ci sono sempre".
Sesso prima della partita?
"È personale".
Ci mancherebbe.
"Non è un problema fisico o di dispendio energetico, ma di serenità mentale: ognuno dovrebbe sapere come arrivare preparato al match".
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Sesso sì, se serve.
"Ecco".
A tavola, in privato, qual è il suo cavallo di battaglia dei racconti?
"Nella mia carriera ho cercato di portare con me i miei quattro o cinque amici; mi hanno accompagnato e contestualmente vissuto i presunti o reali retroscena: i litigi negli spogliatoi, le serate particolari…"
Quello che combinava lei.
"Con la Fiorentina, nel 2001, ho vinto la Coppa Italia; a un certo punto, durante la notte, la Coppa non si trovava. Tutti a cercarla. Era a casa mia, partecipe di una notte di fuoco con una donna, oggetto del desiderio"
Il giorno dopo?
"È tornata nello spogliatoio".
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