Mahmood, critico verso se stesso, affascinato dal cinema e con un sogno nel cassetto: divertirsi sempre. Le critiche più severe? Le sue. "Sono abbastanza autocritico, mi basto da solo", confessa. E rivela una passione per il cinema: "Guardo tantissimi film e a volte mi faccio dei viaggi nel cervello come se stessi vivendo il mio piccolo film". Se fosse attore? "Sarebbe un film splatter". Tanti i duetti che sogna, ma il vero obiettivo è uno solo: "Riuscire sempre a divertirmi fino alla fine".
musica news
Mahmood: “”Questo tour è un saluto. Lo stadio? Per me è presto. E su Sanremo…”
C'è poi l'amicizia con Geppi Cucciari, nata sul palco di Sanremo 2025 dove erano co-conduttori. Recentemente i due artisti di origini sarde (Mahmood da parte di madre) si sono anche esibiti a 'Splendida Cornice', sulle note di 'Spunta la luna dal monte'. "Ormai siamo una gang. Abbiamo legato tantissimo e avevamo preparato quel numero per Sanremo", racconta Mahmood che sull'esperienza sanremese come presentatore si dice soddisfatto: "Mi sono rivisto e mi sono piaciuto. Di solito mi imbarazzo quando mi rivedo, ma questa volta no". Riguardo a 'Tuta Gold', il brano più venduto in Italia l'anno scorso ma arrivato sesto a Sanremo 2024, Mahmood dice: "Mi sarei dispiaciuto se non fosse arrivato al pubblico. L'importante è che la musica raggiunga le persone. E poi lo scorso Sanremo è stato quello che in cui mi sono divertito di più". Un ritorno in gara al Festival di Conti? "Sì, se c'è un progetto valido, una canzone di cui sono convinto. Sanremo è un'occasione preziosa per mostrare la propria evoluzione artistica. E' un palco che non ti cambia ma che tocca a te cambiare".
© RIPRODUZIONE RISERVATA