I cori razzisti di alcuni tifosi presenti a Udine contro il portiere del Milan, Maignan, hanno indignato lui, che ha chiesto all'arbitro di fermare la partita, e tutto il mondo del calcio. Sulla vicenda è intervenuta anche l'Inter, squadra rivale dei rossoneri, che si è schierata con l'estremo difensore. E dalla sua parte si è schierato anche Enrico Mentana, direttore del tg di La7.
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Cori razzisti contro Maignan, Mentana: “Mi vergogno. In uno stadio ideale…”
"Mi vergogno di condividere l'aria con chi ha fatto il verso della scimmia a Mike Maignan, come mi sono vergognato e indignato sempre per tutte le manifestazioni di odio ignorante che ho ascoltato negli stadi, quale che fosse la squadra tifata dai trinariciuti di turno. Non sono un ipocrita, e so che nel tifo si immettono frustrazioni e sfoghi, ma anche passione e irrisione, fischi e proteste. Ma l'odio tribale, etnico, razziale o religioso, o anche di genere non può essere tollerato. Chi è così sugli spalti è cosi anche nella vita", ha scritto il direttore che è anche un noto tifoso dell'Inter.
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"Ma c'è qualcosa di altro. Si va allo stadio da soli, o con i familiari, o con gli amici. Ma ci si va anche in gruppi organizzati, i club. Sono anche loro che ora si devono far sentire, devono condannare, impegnarsi a isolare. In un mondo ideale, in uno stadio ideale il ritorno in campo di Maignan sarebbe stato salutato da applausi corali. In un mondo più sportivo nel prossimo turno di campionato da tutte le curve verrebbe esposto uno striscione: "Siamo tutti Maignan, siamo tutti contro l'odio, siamo tutti contro il razzismo". Non è un'illusione, è una speranza", le sue parole affidate ad un post pubblicato sul suo profilo su Instagram.
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