Licenziata la colf che pubblicava le foto indossando gli abiti della Nasti
Un gioco finito male quello della cameriera "influencer" assunta da Chiara Nasti e Mattia Zaccagni. Quando la coppia usciva per cena la loro lussuosa villa si trasformava in un set fotografico e la donna si scattava foto con capi firmati e le pubblicava su Facebook e Instagram. Abiti esclusivi ma anche gioielli. Si parla anche di un prezioso anello con rubino che sarebbe misteriosamente scomparso, scrive Repubblica a proposito della vicenda.
Quando Chiara Nasti e Zaccagni hanno scoperto il gioco hanno licenziato la collaboratrice domestica. Ma due maxi furti nella loro casa hanno spinto la coppia a denunciare la donna che gestiva anche un negozio di abbigliamento di seconda mano. Scrive Repubblica a proposito dei sospetti della Nasti e di Zaccagni, ricostruendo passo per passo: "La procura ha avviato un’indagine e ha disposto perquisizioni, sia nell’appartamento della cameriera alla periferia di Roma, sia nel suo negozio. Tuttavia, né i preziosi né i capi di lusso sono stati trovati. Ripercorriamo la vicenda dall’inizio. Il primo furto nella casa dei due vip risale al 14 luglio: «Ci hanno rubato beni per centinaia di migliaia di euro», hanno dichiarato nella denuncia, elencando tra gli oggetti sottratti gioielli, Rolex, scarpe e borse di lusso, oltre a denaro contante. Dopo qualche mese, Zaccagni e Nasti hanno deciso di licenziare la cameriera, dopo aver scoperto che postava foto con i loro vestiti sui social. Ma proprio dopo il suo licenziamento, si sono accorti di essere stati derubati di altri oggetti, tra cui un beauty case Louis Vuitton e numerosi capi Adidas e Miu Miu ancora nuovi. Da qui l’accusa: «Riteniamo possa essere implicata nel furto di luglio o che ci abbia derubato successivamente». Tuttavia, l’indagine non ha portato a nulla. La polizia ha effettuato perquisizioni, ma né a casa della cameriera né nel suo negozio è stato trovato alcun oggetto riconducibile al bottino messo a segno nella villa dei suoi ex datori di lavoro".