"Comunque non mancheranno i momenti di riflessione, ma non con il monologo lungo o una chiacchierata", annuncia Conti
"Tony Effe? Anche in questo caso io mi sono occupato della canzone e quel brano non ha niente di particolare. Personalmente c'è una parabola che mi piace molto: quella del figliol prodigo". Lo ha detto Carlo Conti ospite a 'Cinque Minuti' in onda questa sera su Rai1, in vista dell'imminente Festival di Sanremo, a proposito del discusso rapper romano.
"Non ci saranno monologhi fatti per forza su un argomento, credo si possa sottolineare qualcosa di importante anche solo con delle parole e con un messaggio passato velocemente tra una canzone e l'altra. Comunque non mancheranno i momenti di riflessione, ma non con il monologo lungo o una chiacchierata", ha aggiunto. Per Carlo Conti sarà un Festival "al passo con i tempi, c'è una rappresentanza globale della musica italiana, ho cercato di ampliare lo spettro. Naturalmente non era possibile toccare tutti i generi, ma quello che è stato presentato credo sia una bel ventaglio di proposte, sonorità e musiche diverse una dall'altra. Ci sono tanti temi e tante situazioni personali nei testi. Tante sfumature".