Wanda Nara tuona: “Da Icardi solo 4 mila dollari per le figlie. E paga i giornalisti per…”

Il 2 gennaio 2025 Wanda Nara ha rotto il silenzio in diretta su LAM (América TV) per smentire alcune voci su un presunto supporto economico che avrebbe ricevuto da Mauro Icardi. La nota showgirl ha chiamato in diretta assicurando che l'ex marito le avesse mandato solo quattromila dollari al mese per evitare di essere sanzionato dalla FIFA, che vieta a qualsiasi giocatore del mondo di lavorare se non assicura alimenti per i propri figli.

“Mi hanno mandato un tweet su Instagram, in cui ho letto cose non vere e mi sembra che si stia già giocando con il dolore di una mamma. Leggo che avete detto che ricevo soldi e non è vero”, ha esordito Wanda, molto arrabbiata, in sua difesa. "Ho voluto fare chiarezza perché altrimenti sembra che sia tutta una bugia (lei aveva accusato Icardi di non contribuire alle spese per i figli). Tutto quello che dico ha delle prove. Mi ha versato quattromila dollari e io pagavo solo la scuola delle mie figlie il doppio", ha osservato Nara.

"Ha fatto quel deposito di quattromila dollari al mese per evitare una sanzione alla Fifa", ha sostenuto l'ex moglie del giocatore del Galatasaray, che guadagna circa 10 milioni di euro a stagione.

Wanda Nara, inoltre, come riporta La Nacion, avrebbe anche scoperto la mazzetta che alcuni giornalisti avrebbero ricevuto per parlare male di lei. "Non ho chiamato prima perché so che ci sono molte persone nell'ambiente che chiedono un sacco di soldi per parlare male di me", ha detto.

E ha poi aggiunto: "Mauro, quando è uscito di casa, ha promesso di distruggermi e di pagare qualunque cosa pur di rovinarmi la vita. Mi minaccia con video intimi di cui deve avere molti perché ha vissuto con me per 12 anni e avevamo una telecamera che non si concentrava solo sul mio letto ma su tutte le mie case. In totale aveva più di 60 telecamere e ha tutte le immagini".

"Conosco un giornalista in particolare che chiede a Mauro 20mila dollari al mese per distruggermi", ha concluso Wanda.