Per questo la ragazza era già stata sottoposta a divieto di avvicinamento con braccialetto elettronico. Secondo i pm la ragazza ha creato nel nuotatore "uno stato d'ansia e di paura e un fondato timore per la sua incolumità, costringendolo a modificare le proprie abitudini di vita, al punto di bloccarla e di non sentirsi libero di spostarsi serenamente e di iniziare una nuova relazione''. La sentenza è attesa per il prossimo 3 aprile.
(Fonte: Adnkronos)
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