golssip news Sinner alla terza rivoluzione in carriera: che succede? Ecco cosa c’è dietro le novità

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Sinner alla terza rivoluzione in carriera: che succede? Ecco cosa c’è dietro le novità

Alessandro

«Nulla di grave — torna a dire ermetico, questa volta in italiano —, anzi. Abbiamo fatto un grandissimo lavoro, soprattutto nei tre mesi in cui non ho potuto giocare tornei. Poi, a volte, le cose succedono… Il timing ovviamente non è il migliore ma avendo fatto tanto lavoro prima non influirà su questo Slam. Wimbledon è un torneo speciale, voglio dare il massimo». Sostituti? «Eh ancora non ci ho tanto pensato, non è il momento. Le opzioni non mancano, ma non qui, non ora».

Quali caratteristiche dovranno avere i prossimi collaboratori? «Cercherò persone adatte anche agli altri componenti del team: perché il gruppo funzioni la comunicazione è importante. Bisogna fidarsi. Come mio papà in cucina: se il cuoco non fa le cose per bene, gli altri stanno male. Cerco queste cose qua… Stiamo tanto tempo insieme, è importante trovare le persone giuste». Fiducia è la parola chiave. Non poteva più fidarsi di Panichi, e quindi di Badio. Si rifugia nel tennis, il suo maso: «Mi sento bene, sono preparato, non vedo l’ora di scendere in campo». Vale la pena fidarsi”, si legge.