“Nelle orecchie risuonano ancora le parole rivolte a caldo a Parigi alla parte di team licenziata («Ho perso la finale con Alcaraz ma la buona notizia è che ho tenuto bene fisicamente in un match così lungo e intenso»), con cui giocava a calcio in calze nei corridoi del circolo aspettando il match; negli occhi rimangono i sorrisi tra Jannik e Badio la settimana scorsa ad Halle, nei primi allenamenti sul verde.
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Oggi la squadra è dimezzata. Eppure Jannik dice che è tutto normale: «Non è successo niente di clamoroso, ci siamo lasciati da poco e la separazione non mi sta condizionando. Mi sento libero, a posto fisicamente e mentalmente, pronto a competere qui a Londra. So perfettamente qual è il mio obiettivo a Wimbledon. Li ringrazio per il lavoro fatto e i risultati ottenuti: ho scelto di fare qualcosa di diverso».
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