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Rose Villain: “Sanremo mi ha cambiato la vita, ecco cosa mi aspetto. Il mio punto di forza…”

Gianni

Che fase dell’amore racconta Fuorilegge?

«A me piace guardare un po’ tutte le sfaccettature  dell’amore e mi soffermo sempre su quelle un po’ più logoranti, quelle che ti fanno soffrire. Questo brano esplora il tema del desiderio, quella parte in cui c’è la passione però non hai la persona davanti, ti manca e la vorresti accanto a te. Che poi secondo me è la parte che tiene vive le relazioni e allo stesso tempo ti spinge a fare qualcosa non tanto di illegale, però ti fa fare pazzie. Come uscire di casa nel cuore della notte, andare sotto un balcone o prendere un aereo e attraversare il mondo, quello per me è “fuorilegge”».

Quanto c’è del rapporto con suo marito Andrea, alias Sixpm, che è anche uno degli autori, nel brano?

«Questa canzone mi fa pensare a quando io e Andrea ci siamo conosciuti. Abbiamo affrontato una relazione a distanza, che ha messo alla prova il nostro amore perché io vivevo a New York e lui a Milano: sapevamo che ci dovevamo rivedere ogni due settimane, però ricordo benissimo quella sensazione di stare a letto, guardare il soffitto e soffrire veramente pensando a lui, lontano da me. Però è anche la parte che poi, quando ci si rivede, ti fa battere il cuore intensamente».