Nel teatro, dove si incontrarono, Paola era una giovane attrice poco incline a intraprendere questa carriera, ma fu coinvolta in diverse produzioni, tra cui "Il matrimonio di Figaro" con Francesco. Era proprio lì che nacque la scintilla: «Sì, e da quel momento iniziò una convivenza durata circa venti anni, fatta di complicità e di condivisione, di vita e di lavoro». In questi anni, si sono evoluti professionalmente insieme: Paola ha contribuito a trasformare il registro di Francesco da serio a comico, mentre lui ha reso Paola una scrittrice di successo.
Tuttavia, come spesso accade nelle storie d'amore, ci furono anche crisi: «Litigavamo spesso. Vivevamo crisi cicliche fra alti e bassi, e bassi e bassi. Non più superabili», ha spiegato Paola, riferendosi alla separazione temporanea che durò dieci anni. Nonostante la distanza, il loro legame non si è mai interrotto: «Restavamo sempre in contatto però», racconta Paola. La rinascita avvenne nel 2015, quando iniziarono a frequentarsi di nuovo, ritrovando la loro sintonia professionale e sentimentale.
Oggi, nonostante il loro successo e la loro lunga relazione, Paola e Francesco evitano la pubblicità: «Non siamo una coppia pubblica, ma nostra», affermano. La loro unione non ha bisogno di essere definita o sancita ufficialmente: «Non abbiamo nessuna esigenza di sposarci, non siamo una coppia canonica, stiamo bene così. Ci basta che lui ci sia per me ed io per lui». Concludono con una citazione di Jacques Brel: «C’è voluto del talento per riuscire a invecchiare senza diventare adulti». Una definizione perfetta per una coppia che ha saputo reinventarsi nel tempo senza perdere mai la complicità che li lega.
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