Le parole dell'imprenditore che è tornato ad occuparsi di Formula 1: "Gli investimenti nel food e beverage stanno andando bene e avevo tempo"
In un'intervista rilasciata al Corriere della Sera, Flavio Briatore, che è tornato in Formula 1 con l'Alpine, ha parlato del suo ritorno in pista e non solo di quello: «Ho passato 15 anni della mia vita in F1, in realtà non sono mai uscito del tutto, Stefano Domenicali mi aveva nominato ambasciatore ed ero rimasto in contatto con tanti. Però non pensavo di rientrare come sono rientrato».
«Cosa mi ha spinto a tornare in Formula1? Gli investimenti nel food & beverage stanno andando bene e abbiamo dei buoni manager, avevo più tempo per altro. E poi questo team lo sento mio. Come ritornare ai vertici? Non ho smarrito il libretto di istruzioni. Nel 2026-2027 dobbiamo essere lì a giocarci il Mondiale, io ho 74 anni e di tempo non ne ho».
L'imprenditore si è soffermato anche sulla Ferrari: «Non avrei preso Hamilton. La Ferrari aveva già due piloti molto forti: Leclerc e Sainz. Lasciando perdere il marketing che Lewis ha portato, ritengo Charles uno dei più veloci, in qualifica il migliore. E Carlos è un duro. Era una bella coppia, ma in Ferrari hanno avuto altre idee».
(Fonte: Corriere della Sera)