Il racconto da Corona
—"Sia chiaro né io né Alessandro vogliamo fare un processo a Sophie Codegoni, noi non vogliamo condannarla la riteniamo una bravissima donna", ha precisato Corona al che Basciano ha annuito: "Eh sì, abbiamo fatto una bambina insieme". "Quando mi hanno detto che dovevo andare a San Vittore ho replicato 'Non è possibile una cosa del genere, do una testata nel muro, mi portate al Pronto Soccorso'", ha aggiunto il dj.

"Ma poi c'è stato un accadimento - ha sottolineato -. Io torno da un tour da Grosseto e Napoli e al mio ritorno a Linate le ho regalato una borsa preziosa. Ho deciso di fare questo regalo, non voglio nulla in cambio, a prescindere dal valore dell'oggetto. Era per dare un valore a tutto il male che ci siamo fatto in quest'anno. E le ho detto: 'leggiti quello che ti ho scritto perché per me è fondamentale quello che ti ho scritto'. Le ho scritto una lettera importante, molto bella dove descrivo quello che è stato la nascita del nostro amore e il nostro percorso. Credo che dovessimo perdonarci tante cose, ma ci vuole la maturità e anche il tempo".

Ordine di revoca dell'arresto
—Proprio il regalo è citata nell'ordine di revoca dell'arresto del Gip in cui si legge, tra l'altro, che dagli gli screenshot delle chat "traspare una relazione tra i due certamente non caratterizzata da uno stato di paura e/o timore in capo alla Codegoni nei confronti dell'ex compagno; in particolare, sembra poco compatibile con il turbamento e la paura che tipicamente conseguono ad una condotta sussumibile nel paradigma dell'art. 612 bis c.p., l'atteggiamento tenuto dalla Codegoni lo scorso 11 novembre, la quale dopo avere accettato un prezioso dono da parte dell'indagato e una lettera a lei indirizzata, gli esprime commozione e svolge una serie di considerazioni sul loro pregresso rapporto, facendo riferimento anche a 'colpe e responsabilità' reciproche".
(ANSA).
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