Tre anni intensi, un tour per chiudere un capitolo e poi viaggiare, conoscere persone e luoghi, e soprattutto, tornare a scrivere, per sé stesso. Un'esigenza, quella di ritrovare l'ispirazione nel viaggio e nell'incontro, che lo vedrà lontano dai palcoscenici e dagli stadi che, per ora, non sono nei suoi programmi. Mahmood si racconta all'Adnkronos, alla vigilia delle nuove date del suo 'N.L.D.A. Tour'. Dopo il successo della prima parte della tournée nei palasport, iniziata a ottobre, il cantautore si prepara a tornare sul palco con cinque nuove date: il 17 maggio all’Unipol Arena di Bologna, il 20 maggio al Palazzo dello Sport di Roma, il 21 maggio al Palapartenope di Napoli, il 24 maggio all’Inalpi Arena di Torino e il 25 maggio all’Unipol Forum di Milano.
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Mahmood: “”Questo tour è un saluto. Lo stadio? Per me è presto. E su Sanremo…”
"Questo tour sarà la chiusura di un percorso che è durato 3 anni. Più che un concerto sarà un saluto a tutti quelli che hanno sostenuto il disco 'Nei letti degli altri'", dice l'artista. Lo show è diviso in tre parti: la partenza, il percorso e l'arrivo. Della sua partenza, quella che lo vedo bambino, Mahmmod racconta: "Per la cover di 'Sottomarini' ho voluto utilizzare la mia foto da piccolo con la parrucca fucsia perché mi ha sempre imbarazzato. Rivederla dopo tanti anni e ritrovarci forza e originalità, è stato un omaggio al me bambino e un modo per liberarmi da quell'imbarazzo". Da quella parrucca fucsia Mahmood ne ha fatta di strada e oggi conta 37 dischi di platino e 6 dischi d’oro in Italia, 6 dischi di platino e 3 dischi d’oro all’estero e ha oltre 4 miliardi di stream totali all’attivo.
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