“Siamo separati da 24 anni e non ci sentiamo da tantissimo. È passata una vita, entrambi siamo andati avanti per la nostra strada”. Con queste parole Roberta Termali si è raccontata in un’intervista al Fatto Quotidiano, in un momento in cui la sua vita privata è molto sotto ai riflettori. Roberta racconta della sua carriera in tv finita troppo presto per colpa della sua timidezza. Senza rimpianti perché poi è arrivata la maternità.
Roberta diventa uno dei volti femminili del calcio tv assieme a Paola Ferrari, Antonella Clerici, la Ruta, la Perego. Chi era la più brava? “Non so chi fosse la più brava ma io di sicuro era la più scarsa. Le guardavo, cercavo di carpire i loro segreti ma puntavo ad avere uno stile mio”.
Oggi invece chi le piace di più: Diletta Leotta, Giorgia Rossi o Anna Billò? “Per stile mi sento più vicina alla D’Amico che alla Leotta. La Billò la trovo perfetta. Ma sono tutte brave, non mi faccia fare la pagella. Oggi raccontano un altro calcio, molto più veloce sia sul campo che in tv. Io penso di avere avuto il privilegio di raccontare un calcio diverso, fatto di bandiere e di ragazzi che crescevano nei vivai delle primavere”.
Sia sincera: il matrimonio con Zenga ha danneggiato la sua carriera? “No, affatto. Non l’ha influenzata né nel bene né nel male. Io ero per tutti la Robertina fresca e pulita, la brava ragazza. Lui aveva lasciato la moglie per me ma il pubblico capì: avevo 23 anni e mi ero lasciata travolgere dai sentimenti. Mi ero innamorata dell’uomo, non del campione”.
(Il FAtto Quotidiano)
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