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Zenga incontra il figlio al GF: “Mai avuto tanti insulti. Ho fatto degli errori, ma…”

L'ex portiere dell'Inter è stato ospite del programma di Signorini e si è confrontato in diretta col figlio

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«È un anno che non vedo anche Jacopo, il mio primogenito, con il covid e il mio lavoro. Quando ero a Cagliari non ho visto i miei figli piccoli. Sono abituato ai tempi lunghi da genitore, ma non c'è nessun problema». Walter Zenga ha esordito così nel suo intervento al GF Vip. Il figlio Andrea è un concorrente del programma di Canale 5 e ha parlato molto del loro rapporto mai veramente decollato. E allora l'allenatore è arrivato in Italia per replicare a quanto è stato detto su di lui e sul suo ruolo di padre: «Il ricordo più vivo di Andrea che hai? A parte il matrimonio di Jacopo mi è rimasto impresso nel 2007 quando sono venuti a trovarmi negli Emirati a trovarmi, è stata una bella situazione. Sono stati con me una settimana. Vivendo in tre Continenti diversi non è semplice avere un rapporto continuativo». «Erano 14 anni che non vivevi un'emozione così con Andrea...», ha sottolineato Signorini. «Va beh, ma il matrimonio di Jacopo è stato nel 2019...».

LUI E' COME ME - L'allenatore poi ha aggiunto anche i motivi che lo hanno spinto ad arrivare in tv per parlare con il figlio: «Ho visto che si è parlato di guerra, ma non ho mai fatto nessuna guerra, ho sempre subito e sono qua per chiarire alcuni aspetti e quando sarà uscito da qui, se da uomo deciderà di conoscere la verità raccontata, ci vedremo senza problemi. Io faccio l'allenatore e vivo all'estero e non è facile dare continuità ai rapporti. Ma bisogna sempre essere leali e corretti. Io ho fatto degli errori come fanno tutti nella vita, ma sono qui per incontrarlo e guardarci negli occhi. Ci mancherebbe che io non voglia bene a mio figlio. Non ho tirato fuori io il problema, lo avrei gestito senza intromissioni. I social creano situazioni negative e trovarsi sotto la foto dei bambini gli insulti delle persone non è bello perché nessuno sa la verità. Io ho scritto un post non contro mio figlio, non gli avrei risposto su Instagram. Ce l'avevo con chi mi ha attaccato. Andrea è come me, siamo molto simili di carattere. Abbiamo anche la stessa barba, ma lui è più bello ovviamente».

LE PAROLE DEL FIGLIO - Andrea ha spiegato: «Per una mia scelta di parlare della mia vita in tv magari creo problemi che se non fossi venuto qui non si sarebbero creati e mi dispiace che lui o altri ricevano insulti per alcune mie dichiarazioni. Ma può trattarsi di lui o di altre persone di cui parlo. Se la figura di papà mi suscita affetto ad oggi? Non saprei rispondere, molto sinceramente. Se ho mai avuto la speranza di vederlo in tv? Speranza onestamente no. Sono consapevole. Preferirei un confronto fuori, ma capisco che è stato tirato in ballo e avrebbe il diritto di potersi esprimere». 

L'ex portiere dell'Inter si è confrontato con il figlio in diretta. Dopo i ciao come stai e le parole per sciogliere il ghiaccio, l'ex estremo difensore ha detto: «Sono venuto appositamente da Dubai. Ho grande rispetto per te e quello che dici. Ma non ho mai ricevuto tanti insulti nella mia vita, neanche quando facevo i derby. Perché la verità è quella che viene raccontata. Siamo due uomini. Tu hai detto di non avere ricordi di infanzia con me. Ma io mi ricordo. Tu sai bene che una persona come me separata, e per il mio vivere in tanti Paesi nel mondo (e non voglio giustificarmi mi prendo le mie responsabilità) fa difficoltà. Io ci sono sempre stato e ci sarà anche quando esci. Ci vediamo dove vuoi tu. Ci incontriamo e parliamo da uomo a uomo e decidiamo insieme».

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«È vero, a volte non ci sono stato. Tralasciando le squadre che ho allenato nella mia vita, in Italia, non mi sembra che tu mi abbia mai mandato un messaggio. Anche solo per parlarmi del mio lavoro. Io da adolescente ti vivevo spesso. Ma visto che vivo all'estero non era facile essere ad Osimo dove vivi. Mi lasci la porta aperta? Da portiere non è molto carino lasciare la porta aperta. Eri anche bravo. Mi dispiace tu abbia smesso di giocare, ma è un altro discorso. Il passato per me non conta più niente. Se vuoi quando esci da qua ci vediamo io e te e poi Nicolò è un discorso a parte e parlerò anche con lui. Per me la verità è quella raccontata e non quella sentita. Anche i figli devono dimostrare, anche i figli devono fare qualcosa. Io e te abbiamo il carattere anche molto simile. Lo capirai quando diventerai papà. Sono contento di averti visto, mi ha fatto piacere».

Se non fossi stato qua avresti fatto il primo passo, ha chiesto Andrea. E Walter ha risposto: «Certo che sì. Il bene per i figli si porta dentro. Da un anno non ho visto Jacopo e per mesi neanche gli ultimi dei due miei figli. C'è una quotidianità e poi se non ha 13-14 anni una telefonata la può fare anche un figlio». «Io non vedo voglia, per questo non telefono. Sicuramente c'è la voglia di vederci fuori», la replica di Andrea.

Il tecnico ha aggiunto: «Lui ha detto delle cose che ho apprezzato quando ha detto che le cose dette al GF Vip possono essere fraintese. Nelle cose ci sono delle motivazioni che spesso sono complicate da spiegare. Io non sono stato accettato. Ma nel passato non ci sono le stesse cose e le stesse persone. Andrea, continua a vivere il presente. Siamo grandi, ci vediamo fuori dalla casa».

Entrambi hanno risposto alla domanda di Signorini: «Come faccio a dire che non c'è spazio per lui nella mia vita? Ma certo che c'è posto. Non c'è problema, devi continuare a dire le cose che pensi, senza paura, vai avanti per la tua strada qualunque sia la decisione che prendi. Vai avanti con le tue idee, senza nessun problema. Io sono abituato a prendermi le mie responsabilità e vado in giro a testa alta senza problemi», ha detto Zenga. «Io me lo auguro che sia posto. Vediamo fuori», ha risposto invece Andrea. «In questa situazione - ha concluso l'ex portiere - non c'è chi vince o chi perde. Non c'è una partita tra padre e figlio».

(Fonte: Canale 5)