"La mia mise in tribunale? Non era pensata. E' vero che in quel momento ci tenevo molto. Il fatto è che per non affogare nei miei pensieri cercavo in ogni modo di tirarmi su: magari mi andavo a fare la messa in piega tre volte a settimana. Ora il parrucchiere ogni tanto mi chiama per chiedermi se sono viva. Ma allora mi sentivo guardata da tutti. Allora nascondevo le mie insicurezze e malinconie sotto ai vestiti e il make up impeccabile. Sarà stato stupido ma io volevo sentirmi proprio così: viva e femmina. E mi è servito. Ci si esercita in tutto. Siccome io ho geneticamente questa faccia qua e se non sorrido sembro arrabbiata, allora in quel periodo mi impegnavo a sorridere: se qualcuno mi guardava o mi faceva una foto, non volevo che pensasse che fossi arrabbiata. Al mattino mi svegliamo e mi ricordo che mi dicevo: "Alena, adesso tiriamo fuori sti denti". E lo facevo in tutti i sensi".
wags