Wanda Nara: “Ho un profilo falso per spiare gli altri. Icardi? Litighiamo solo per una cosa”

Al suo ritorno dal Messico, dove stava girando il suo primo programma per Netflix, Wanda Nara ha visitato lo studio di Olga per partecipare alla trasmissione di Damián Betular con Nati Jota, Eial Moldavsky e Homero Pettinato. Durante la piacevole l'argentina ha chiacchierato ha parlato di tutto e ha colto l'occasione per condividere un'anteprima della sua nuova canzone, intitolata "Toxica".

Durante l'ospitata Wanda ha ammesso di avere un account Instagram parallelo a quello che tutti conosciamo. "Lo uso per vedere le persone che non seguo", ha confessato la moglie di Mauro Icardi. "Non lascio commenti e non lo uso per seguire, lo uso per "spiare". Trascorro molte ore in aereo, a volte anche 18 e mi capita di vedere gli account dei nonni, di tutti i parenti", ha scherzato la moglie di Mauro Icardi a proposito dell'uso dei social. Poi la chiacchierata ha toccato il tema dei motivi per i quali litiga nella sua coppia. "Se litigo per qualcosa, è per il commento 'che bisogno c'è che tu lavori''", ha detto in riferimento alla reazione del calciatore quando la vede uscire per andare al lavoro. "Il mio grande scontro con Mauro è perché chiaramente lavoro. Cioè, a lui farebbe piacere che non lo facessi, pensa che non sia necessario. A volte mi vede alzarmi presto e mi dice 'che necessità hai di farlo. Non mi scoraggia, ma fa commenti che mi rompono le scatole. Se litigo per qualcosa, è a causa di quel commento. Le mogli dei calciatori stanno con super calciatori che, per quanto ti scopi, cosa farai poi se non hai mai lavorato, non hai mai fatto altro, non sei mai uscita di casa? Le donne devono lavorare, devono fare qualcosa. Non dico che si debba essere famose, ma realizzarsi come donna. La moglie di un calciatore deve realizzarsi come donna e non dipendere da lui, deve avere la possibilità di dire 'un bacio e me ne vado'. Se vuole restare, va bene, ma non deve restare perché non ha altra scelta. Se mia figlia Francesca oggi venisse e mi dicesse 'mi sono innamorata di un top player, vado a vivere in Ungheria' io muoio come madre, perché dico 'tante scuole, tanta istruzione, tanto tutto per stare a casa tua ad aspettare un bambino e fargli da mangiare. Perché vuol dire aspettarlo tutto il giorno in una città dove l'unica cosa che puoi fare è andare in un salone di bellezza, in un centro commerciale... è molto triste", ha spiegato Wanda.

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