Alla fine lo ha fermato un calcolo renale. Le coliche si sono ripresentate a poche ore dalla gara più importante, quella per la conquista dell'oro alle Olimpiadi di Parigi. Gianmarco Tamberi si è comunque presentato in pista, nonostante i dolori e il necessario passaggio al pronto soccorso, ma poi è stato eliminato perché non è riuscito a saltare i 2.27.
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Tamberi in lacrime: “Mi sento perso, come mia moglie Chiara. Sacrificato tutto per Olimpiadi”
Alla fine della gara ha parlato ai microfoni dei giornalisti: "Mi spiace da morire perché nonostante tutto quello che è successo pensavo di poter fare qualcosa. Ho lavorato tanto per questa gara. Cerco solo di stare tranquillo e non pensare a quello che è successo, non riesco ad accettarlo. Parigi era la mia ultima vera gara a cui ho dedicato la vita, non mi sono mai fermato a guardare. Mi dispiace da morire, sono sincero nel dire che non me lo meritavo quello che è successo questa notte e domenica scorsa. Ci ho provato ma è andata male".
Poi ha parlato anche della moglie Chiara che ha condiviso con lui gli anni di allenamento, i sacrifici per arrivare a Parigi: «In questo momento sono perso come è persa lei. È qualcosa che abbiamo sognato e costruito insieme e per cui abbiamo sacrificato tutto, mettendo lo sport sempre avanti, ragionando solo in funzione dell'anno olimpico e di questa gara qui. Non posso che ringraziarla per quello che ha fatto per me. Per aver capito quanto tutto questo fosse importante per me, è una donna speciale, unica. Ha capito quello che stavamo inseguendo non solo come individui o coppia ma come famiglia. Mi dispiace per me e per lei».
I due stanno insieme da almeno dieci anni e sono sposati da due (l'atleta ha anche perso la fede nuziale nella Senna il giorno della festa inaugurale.ndr) e da queste parole si capisce come Tamberi e la sua famiglia abbiano messo davanti ad altri progetti il sogno olimpico. Un sogno che non si è realizzato.
(Fonte: CdS)
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