Sono stati tanti i compagni e i dirigenti che lo hanno aiutato e che Alvaro ringrazia nel corso della chiacchierata col giornalista che lo ha sentito. Ma Morata ha parlato anche di episodi difficili con insulti che gli sono arrivati mentre era con i figli per strada e critiche che gli venivano rivolte nei ristoranti e al supermercato.
«Credo sia la prima volta che lo dico apertamente, ma sì, ho passato un periodo molto brutto e pensavo che non sarei stato in grado di giocare in campo. Siamo quello che si vede in TV e sui social media, ma è un mondo che spesso non è reale. Devi dare un'immagine perché è il tuo lavoro. E sì, ho passato un periodo molto, molto, molto brutto. Sono esploso e c'è stato un momento in cui non riuscivo ad allacciarmi le scarpe. Stavo correndo a casa perché mi si chiudeva la gola e ho iniziato a vedere sfocato. Tre mesi prima dell'Europeo non sapevo se sarei più riuscito a tornare in campo. Alla fine ti rendi conto che il calcio, la cosa che ami di più, e la cosa che odi di più. All'inizio pensavo di restare in Spagna ma quando dissi di avere difficoltà con le critiche uscirono notizie sproporzionate. Cose così non mi accadono in Italia», ha concluso.
(Fonte: COPE)
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