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Lady Dani Alves: “Credo sia innocente, il primo mese ha solo pianto. La moglie di Hakimi…”

Redazione Golssip

“Gli parlo tutti i giorni al telefono. Perché è l'unico modo che ho per sapere che è vivo. Non posso chiamarlo o mandargli un messaggio. E ho bisogno di sapere come sta. Se hai mangiato, se dorme, se si allena. Ho bisogno di sapere che sta bene mentalmente, così posso essere tranquilla. Sono preoccupata che sia in un posto dove potrebbe succedergli qualcosa. Non posso fare a meno di preoccuparmi per lui, ma questo non significa che non sono ferita da quello che mi ha fatto. Se fosse stato a casa, probabilmente l'avrei chiuso a chiave e avrei lasciato che i suoi amici si prendessero cura di lui. Ma la situazione in cui si trova è diversa", aggiunge. “Il primo mese che è stato lì, ha solo pianto. Non ha nessuno con cui parlare. È solo con i suoi pensieri. Adesso, con il passare del tempo, sta diventando più forte, si allena come meglio può e legge molto per tenere la testa occupata. Rischio di fuga? Ma dove volete che vada? Se è andato volontariamente a testimoniare, non è fuggito da nulla. Inoltre quello che mi dice è che la persona che ama di più sono io ed è per questo che non lascerebbe mai la Spagna. E oggi se la passano molto facilmente mettendo dei provvedimenti: il ritiro del passaporto, un GPS, non so, ci sono tante opzioni”. Ma come sta la top model? "Molto triste e spaventata. Vado dallo psicologo a farmi aiutare, perché, se no, il cervello dice 'ciao'. Tutto quello che è successo è tremendo. E mi sta schizzando addosso senza che io abbia fatto niente. Al contrario, anch'io sono una vittima. Tocca a me occuparmi di qualcosa che ho trovato perché non sono né un denunciante né una persona denunciata". in ogni caso non c'è nessuna possibilità di riconciliazione: “E mi fa male il cuore perché lo amo e lo amerò per sempre. È stata una tappa molto importante della mia vita ed è per questo che continuerò ad esserci, per rispetto, ma non come coppia”.

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