Gosens saluta l’Union Berlino: “Ho realizzato il sogno più grande della mia vita”

Robin Gosens è tornato in Italia. Il laterale mancino ex Inter ha lasciato l'Union Berlino per cimentarsi una nuova avventura in Serie A. Da ieri, infatti, è un giocatore della Fiorentina di Raffaele Palladino, che ha già salutato nelle sue prime ore a Firenze. Gosens ha voluto anche salutare i tifosi dell'Union Berlino, attraverso un post Instagram, chiarendo il suo punto di vista sull'addio.

"Da dove inizi quando non vuoi cercare di giustificare nulla, ma allo stesso tempo senti il ​​bisogno di sbarazzarti di qualcosa?", ha scritto.

Proseguendo così: "Cari tifosi. So cosa molti di voi probabilmente stanno pensando. Adesso se n'è andato, era quello che voleva fin dall'inizio. È sempre stato così ovunque. Quindi non voglio nemmeno spiegarmi. Voglio solo dire che mi è piaciuto andare ogni giorno all'Alte Försterei. Ho amato ogni secondo in cui mi sono fatto a pezzi per questo club. Le partite giocate in questo incredibile stadio rimarranno per sempre nel mio cuore.

La 34esima giornata della scorsa stagione è probabilmente la più emozionante che ho avuto il piacere di vivere finora nel calcio. E sì, la scorsa stagione è stata completamente diversa da quanto tutti ci aspettavamo. Ciò nonostante, ho sempre sentito l'apprezzamento di tutti. La vita a volte ti costringe a prendere decisioni difficili. Lasciare il club – l’ultimo giorno della finestra di mercato e per di più il giorno della partita – è una di queste decisioni.

Ma io sostengo questa decisione. Motivare ciò significherebbe solo giustificarlo. E non lo voglio. Voglio solo dire GRAZIE. Grazie per aver realizzato quello che probabilmente è il mio più grande sogno nella vita: giocare in Bundesliga. Grazie a ogni singolo fan che mi ha supportato dal primo giorno. Grazie a tutti i preparatori che mi hanno dato la loro fiducia. Grazie a questi incredibili dipendenti che rendono questo club quello che è e lo rendono qualcosa di unico. E grazie a questa squadra. Poter trascorrere del tempo con te, dentro e fuori dal campo, è stato per me un grande dono".