Per la giovane cantante "essere in connessione con me stessa significa anche abbracciare questo periodo, cercare di comprendere cosa la mia pelle stia cercando di dirmi e avere pazienza. Nella velocità della vita di tutti i giorni, presi da obiettivi e sogni, mi è capitato di trascurare alcuni segnali d’allarme e non voglio che questo sia il mio approccio verso me stessa, verso il mio Universo, il mio corpo". Gaia, però, non intende prendersi una pausa. "Questo non significa per me essere estremi e sparire nel nulla, ma convivere con questo processo di guarigione, guidata da professionisti ineccepibili e un Team comprensivo e continuare a portare la mia musica ovunque anche con una pelle che pare gli 'strawberry fields' dei Beatles".
"Ci tenevo a dirvelo - conclude Gaia - un po’ per esorcizzare la mia timidezza a riguardo e un po’ per normalizzare e raccontare tutta me stessa perché alla fine la vita è un grande ossimoro in cui riescono a convivere la voglia di essere visti e compresi e la necessità di prendersi del tempo lontana da tutto e tutti. Se il corpo chiama, devo per forza rispondere".
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