«Paura dei maschi? Non direi. A volte ho provato l’imbarazzo di sentirmi tutti gli occhi addosso, sguardi fastidiosi, viscidi, oppure i cori volgari allo stadio, che per fortuna ora sono cessati. Come se la gravidanza ormai mi desse una sorta di immunità. Ho avuto una sola brutta esperienza, quando ero adolescente. Il professore di ginnastica, quello che ci faceva mettere i leggings, una volta mi ha dato uno schiaffetto sul sedere, e ha detto qualcosa tipo: “Mi fai inzuppare il biscotto”. Non sapevo che cosa volesse dire, non l’avevo capito. Sono tornata a casa e l’ho subito riferito a mio padre, che è avvocato. Quel professore è stato subito sospeso e mandato via dall’istituto. Parlo moltissimo con lui, continuamente. Lui fa molti divorzi. Mi dice sempre che non ho bisogno di uno psicologo, basta chiamarlo ed è così abituato a parlare e supportare clienti in crisi, sa talmente tante cose della vita che riesce sempre ad aiutarmi. Per esempio, quando sono rimasta incinta ho chiamato lui, e la prima visita dal ginecologo l’ho fatta con lui, nemmeno con mia madre, che infatti si è incavolata».
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