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David Beckham gira una serie tv sul calcio per la Disney: “Mia moglie di solito non ama…”

David e Victoria Beckham
L'intervista dell'ex calciatore inglese che racconta la sua nuova avventura televisiva

Redazione Golssip

David Beckham sarà protagonista di una serie tv della Disney, Squadre da salvare, che ritorna alle origini dell'ex calciatore inglese. David sarà il mentore di una squadra di giovani dilettanti di una Londra per niente glamour, ma molto vera. Il proprietario dell'Inter Miami aiuterà i Westward Boys a salvarsi dalla retrocessione nel loro campionato. Ai microfoni di Chi ha raccontato: «East London è dove sono cresciuto e ho tirato i primi calci al pallone. La Echo Premier League (in cui giocano i “suoi” Westward Boys) significa tornare a quando avevo 7 anni e mi allenavo al parco sognando di essere un giorno in un campionato “grande”. Fu mio padre (Ted, montatore di cucine, ndr) a segnalarmi un articolo di giornale sul progetto di una nuova squadra giovanile, fu lui a portarmi dai due tecnici, la squadra era quella dei Ridgeway Rovers, la lega era la Echo League. Oggi posso restituire al calcio dilettantistico quello che questo mondo ha dato a me».

David e Victoria Beckham

Com’è stato lavorare con i ragazzi?«L’obiettivo è che abbiano successo sul campo da gioco, ma ancora di più fuori. Diamo loro l’opportunità di un percorso verso il calcio professionale, ma se non ce la faranno avranno comunque creato una comunità che non riguarda solo i calciatori ma anche i genitori, le famiglie. So quanto conti dare a bambini e bambine l’opportunità di giocare in un posto sicuro, di avere ottimi allenatori, di divertirsi e sentirsi parte di un gruppo. Guardando i giovani calciatori da bordo campo, oggi che sono padre ho rivissuto quello che devono aver provato i miei genitori tanto tempo fa guardando me. All’inizio mi vedevano come il campione della Nazionale, dei grandi club, ma quando ho detto loro: “È da dove siete voi che sono partito io”, ecco, allora si è creata la connessione. Un giorno li ho portati allo stadio di Wembley e abbiamo fatto mettere le loro magliette negli spogliatoi dove le appendono i campioni: la loro reazione, oh, la loro reazione... impagabile! Ho passato tanto tempo con loro, anche nelle loro case, a tavola con i genitori e ho imparato io stesso tanto da loro. Quando mi sedevo con qualcuno di loro e chiedevo: “Che cosa ami più di tutto?”, a parte chi mi ha risposto “La pizza!”, gli altri hanno tutti detto “Mamma e papà”. Il cuore della serie sono le famiglie: sono tornato con l’animo alla mia infanzia e questo ha rafforzato la voglia di restituire un po’ del buono che la vita mi ha dato».

Si rivedrà in tv con la sua famiglia?«Ne ho parlato con Victoria e con i nostri figli (Brooklyn, Romeo - che nel 2021 ha avuto il primo contratto con una squadra professionistica americana – Cruz e Harper, ndr). Mia moglie di solito non ama guardare programmi sul calcio, ma quando le ho descritto Save Our Squad, abbiamo capito che è lo show giusto per starcene tutti sul divano a ridere e piangere insieme e ci sentiremo tutti ispirati dai Westward Boys».

 

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