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Portanova alla Reggiana, contestazione: “Stupratori in campo non ne vogliamo”

Portanova alla Reggiana, contestazione: “Stupratori in campo non ne vogliamo” - immagine 1
Il centrocampista classe 2000, condannato in primo grado per violenza sessuale, è arrivato in prestito a Reggio Emilia
alfa

L'arrivo di Manolo Portanova alla Reggiana in prestito dal Genoa continua a far discutere. Condannato in primo grado, con rito abbreviato, a sei anni per violenza sessuale di gruppo, i tifosi emiliani si sono schierati dalla sua parte nel nome del garantismo ("Fino al terzo grado nessuno è condannato"), ma in città diversi si sono detti contrarissimi. In prima linea c'è l'associazione "Non una di meno", da sempre accanto alle donne vittime di violenze, che ha organizzato per questa sera alle 20.30 in piazza Prampolini, davanti al municipio, un sit in dal titolo chiarissimo: "Stupratori in campo non ne vogliamo".

Portanova alla Reggiana, contestazione: “Stupratori in campo non ne vogliamo”- immagine 2

Sulla pagina Facebook dell'associazione di legge: "Invitiamo la comunità a partecipare contro l’ennesima offesa alle vittime di violenza patriarcale che ha macchiato la nostra città. Una vicenda orribile di cui si è resa protagonista la dirigenza della Reggiana perché sono gli interessi economici e di prestigio della squadra a valere più di ogni altra cosa. Si decide di proteggere un uomo accusato e condannato per stupro in primo grado, di chiudere per così dire un occhio, di sminuire l’accaduto perché per alcuni 'la politica in certe cose non dovrebbe entrare, meno che mai nello sport'... Siamo furiose e indignate, porteremo in piazza la nostra rabbia e la nostra vibrante protesta".