Sanremo, Cristicchi: “Sta accadendo l’imponderabile. Non c’è retorica, ho voluto…”

"Grazie per avermi votato, non ho dormito molto per le emozioni. Sono rimasto colpito dal fatto che sono tra gli artisti più visualizzati e ascoltati in radio, di solito invece per numeri sono ultimo sulle piattaforme di streaming. La poesia non si deve basare sui numeri ma sta accadendo l'impoderabile, far ascoltare la mia voce a milioni di persone, è bello che i giovani mi abbiano scoperto, punto alla generazione dei nipoti", così ha esordito in conferenza stampa Simone Cristicchi che nella prima serate del festival è tra i 5 più votati secondo le votazioni della Giuria della Sala Stampa, TV e Web.

"Nella sua esibizione all'Ariston è stato accolto dal pubblico con una standing ovation, lui molto commosso con la voce a tratti meno limpida spiega: "Non ci sono stati problemi, ho avuto una forte laringite, mi sono curato e mi sto curando, ho una voce un po' più "rotta" con una ruvidezza che non mi dispiace". Nella serata delle cover eseguirà "La cura" con la compagna Amara.

"Non è mai stata eseguita nei duetti ma solo dallo stesso Battiato solo nel 2007 quando io ho vinto con ti regalerò una rosa e dove ci siamo conosciuti, una coincidenza bellissima". Il suo brano parla dei genitori che diventano figli: "Il senso del brano va oltre una patologia, un messaggio spirituale sul ciclo della vita, ma questo non toglie che la gente si possa rivedere. Avevo paura di portare sul palco quelle emozioni, avevo paura di stonare e sono andato per sottrazione".

Soddisfatto del primo risultato racconta: "Il miracolo sarebbe mettere d'accordo pubblico e critica come accadde per Vecchioni e Diodato, succedono i miracoli. Ho voluto evitare le retorica, se ci fosse stata non l'avrei portata, sono storie vere ed emozioni vere, in questo momento non è facile trasmettere emozioni. Con la "C'è quella rabbia di vederti cambiare" voglio dire che la rabbia non è piaciona, è reale".

"Mi piace scandagliare la playlist di mio figlio per capire cosa ascolta. Vorrei fare un duetto con Kid Yugi che è il suo preferito mi piace anche Marrakesh che ci regala sempre grandi brani. Il dramma non è tanto quello che raccontano i giovani rapper ma quello che vivono, siamo in piena emergenza emotiva e di solitudine. Cresce il consumo di antidepressivi tra i giovani e i medici prescrivono relazioni sociali" ha concluso Cristicchi