Katia Ricciarelli si racconta in esclusiva a Monica Setta nella puntata di Storie al bivio in onda sabato 27 dicembre
"Pippo è mancato da più di quattro mesi, ma per me c'è ancora. È come con mia madre Molara, ci parlo, sento la sua presenza. Prima di lui non mi ero mai voluta sposare, è stato un amore grande e non riesco ancora a parlarne al passato". Katia Ricciarelli si racconta in esclusiva a Monica Setta nella puntata di Storie al bivio in onda sabato 27 dicembre, alle 15.30 su Rai2, proprio a partire dal dolore per la perdita del marito Pippo Baudo scomparso il 16 agosto scorso.
"Ho appreso della sua morte dai messaggi di condoglianze che mi arrivavano sul cellulare - dice la cantante - Nessuno mi ha avvisato. Mi sono subito precipitata a Roma per la camera ardente. Volevo abbracciare una sola persona: la figlia Tiziana, a cui ho voluto molto bene. Io e Pippo ci siamo sposati tardi, il 18 gennaio 1986, giorno del mio compleanno, a Militello. Lui era dolcissimo ma molto pudico. Non ci siamo mai baciati per la strada, però mi sapeva stare vicino in modo speciale. Era un melomane e quando veniva in teatro a sentirmi cantare voleva quasi salire sul palco a dirigere l'orchestra! Quando Pupi Avati mi chiese di fare il cinema io avevo fatto solo il film di Zeffirelli ed ero molto dubbiosa".