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Bianca Balti: “Scriverò un libro sul pene che mi ha guarita dal cancro. Eroina? Orgogliosa di…”

L'intervista alla modella
Redazione Golssip
Bianca Balti: “Scriverò un libro sul pene che mi ha guarita dal cancro. Eroina? Orgogliosa di…”- immagine 2

Bianca Balti era già stata ospite di Francesca Fagnani nel salotto di Belve. La conduttrice non dimentica le dichiarazioni sulla sua dipendenza dal pene e le chiede subito. "Dio l'ha ascoltata?" scherza Fagnani. “Dio ha fatto di più - risponde Balti - mi ha dato il pene migliore al mondo”, riferendosi al fidanzato “Scriverò un libro dal titolo “Come il pene mi ha guarita dal cancro” scherza Balti. “Si annuncia come un grande testo scientifico” chiosa divertita Fagnani. La forza di Bianca è incredibile: "Nonostante la malattia, è stato l'anno più bello della mia vita. Per 2 anni ho assunto eroina, sono orgogliosa di esserne uscita".

Bianca Balti: “Scriverò un libro sul pene che mi ha guarita dal cancro. Eroina? Orgogliosa di…”- immagine 2

"Ero nei centri sociali? A quelli di destra piace questo concetto, una di sinistra non può fare la modella e non può avere una bella casa. A quelli di destra non va giù, dovrei stare per strada a chiedere la carità se voglio essere di sinistra", dice Balti, nell'intervista a Belve, andata in onda ieri. Si parla anche delle dipendenze della Balti: "Quando ho deciso di smettere, ho chiesto aiuto ai miei genitori che non avevano idea: io ho avuto sempre un grande senso di responsabilità. Io dico che non sapevo vivere senza le sostanze, il problema però non era così visibile. Mi sono sempre presentata al lavoro, all'epoca avevo avuto già la mia prima bambina. Ho smesso dopo aver provato l'eroina? E' vero. Se non prendi una dose dopo 3 ore, il tuo corpo comincia a stare male. Ho vissuto quell'esperienza, ho avvertito un senso di soffocamento. L'ho assunta per 2 anni, non sono pochi ma nemmeno tanti. Non conosco nessuno che ne sia uscita dopo soli 2 anni, sono orgogliosa di me stessa. Ci è voluta una grandissima forza di volontà, legata anche alla presenza di mia figlia nella mia vita. Un giorno, quando ancora andava all'asilo, mi ha detto una frase importante, da quel giorno ho deciso che mi sarei dovuta riprendere e ce l'ho fatta. Non ho avuto paura di morire, perché inconsciamente stai cercando di morire".