Spaventata e provata, la presunta vittima ha deciso di lasciare Roma: "Sono dovuta andare via il 19 dicembre (2021, ndr.) perché già ero devastata, terrorizzata dall’8 dicembre. Da quel giorno continuava a mandarmi messaggi, a mandarli ai miei figli, a fare telefonate e venire sotto casa, a citofonare".
Varriale, stando alle accuse, avrebbe anche utilizzato il telefono della Rai con numero oscurato per minacciarla: "Morirai". Ora, come ha raccontato in udienza, le persecuzioni sarebbero cessate: "Ho preso le mie precauzioni: cerco di evitare qualsiasi cosa che mi possa mettere in pericol"». Tuttavia, il trauma è ancora molto presente: "Ho visto pochi giorni fa una macchina come quella del Varriale e mi prende il panico ogni volta che ne vedo una, ho la fobia, mi sono nascosta dietro a un’altra auto".
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