“Tutto ciò di cui avevo bisogno era sentirmi apprezzato, utile e rispettato. In Catalogna ho passato quattro anni di depressione: non solo a livello sportivo, ma anche nella vita di tutti i giorni”, ha raccontato Samuel Umtiti a Canal+. A Barcellona, il centrale francese è approdato a 22 anni come promettente difensore centrale. Dopo un buon inizio, il difensore è stato retrocesso in panchina. "All'inizio, dopo il mio trasferimento in Spagna, mi sono sentito apprezzato e ho giocato a un buon livello. Poi ho cominciato a sentire sfiducia, mi sono sentito male e ho capito che nessuno credeva più in me".
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Umtiti: “In Catalogna ho passato quattro anni di depressione. Non mi sentivo apprezzato”
Ai microfoni di Canal+, il difensore francese ha parlato della sua esperienza al Barça e sul futuro ha aggiunto: "In Italia sto bene"
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"Lecce? Per me è stata una sfida. So bene che salvarsi, da queste parti, vale un campionato. È un bene, perché in Salento ho ritrovato il sorriso e per questo sono grato alla società. Futuro? Adesso penso solo a evitare la retrocessione. Qualche tempo fa, però, è venuto a trovarmi il mio amico Lacazette (capitano dell'Olympique Lione, dove giocavano insieme). Abbiamo pensato che, prima di ritirarci, sarebbe stato bello giocare ancora un po' insieme. Voglio continuare a stare bene, l'ho fatto in Italia. Amo la lingua, il cibo e la moda…".
(As)
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