Alex Morgan: “Sotto gli occhi di tutti la disparità di trattamento, spesso dal pubblico…”

Alex Morgan ha raccontato ai microfoni della rivista Grazia la sua determinazione in questa professione, contro i pregiudizi che purtroppo ancora esistono: "La battaglia per la parità dei sessi? È una questione centrale, non solo nello mio sport ma anche nella mia vita. È sotto gli occhi di tutto la disparità di trattamento rispetto agli uomini e prendere posizione è diventato indispensabile. Non so quante di noi godranno dei benefici di questa battaglia, ma di sicuro le nuove generazioni dovranno combattere di meno.  Quando ero adolescente questa differenza sembrava addirittura normale, ma non lo è, non deve essere così. Meritiamo di più. Razzismo e omofobia purtroppo esistono ancora nello sport. Sia la squadra sia la federazione stanno facendo molto affinché chi venga allo stadio si diverta, si emozioni, gioisca. Ma allo stesso tempo, mi rendo conto, che spesso il pubblico fa e dice cose irrazionali. La mia speranza è che questo tipo di manifestazioni diminuiscano grazie anche all'impegno e alla capacità di noi atleti di trasmettere messaggi di tolleranza e di esercitare un'influenza positiva. Sono davvero tante le squadre impegnate in questo percorso, sono molto fiduciosa. Io presa di mira? No, ma a una mia compagna sono stati urlati degli insulti razzisti. Una vicenda inaccettabile, tutta la squadra si è sentita immediatamente coinvolta e ha preso una posizione".

Una delle 100 personalità secondo il Times: "Non me lo aspettavo e a dire la verità mi ha intimidito leggere i nomi di tutte le altre persone che erano nell'elenco: scienziati, musicisti, politici che fanno del loro meglio per rendere il mondo un posto migliore. Sono un'atleta e tendo a vedermi in un ruolo molto diverso dal loro. È stato piuttosto surreale scoprire di essere una di quella lista. E ancor di più incontrarli alla serata di gala".

(Grazia)