L'ex portiere della Juventus nell'aprile del 2022 ha subito un'ischemia cerebrale ed è finito successivamente in coma
Stefano Tacconi, ex portiere della Juventus, è ancora alle prese con la riabilitazione dopo l'ischemia cerebrale che lo colpì nel 2022 e il successivo coma. In un'intervista concessa a Il Secolo XIX ha voluto raccontare alcuni momenti di quel triste accaduto: "Stefano Tacconi ora è sicuramente un uomo diverso da quello di due anni fa, diverso da quello di prima. È un uomo che ha conosciuto la sofferenza e che tutt'ora sta lottando. Non ci sono dubbi, questa esperienza mi ha segnato profondamente".
Che ricordi ha di quel 23 aprile 2022?
"Solo un fortissimo male di testa. Poi il buio".
Qual è la prima cosa o la prima persona che ha visto quando ha ripreso conoscenza? Cosa ha pensato?
"Quando mi sono svegliato ho visto per prima mia moglie Laura e i miei figli. Subito ho sentito il calore della loro vicinanza".
Crede in Dio? Ha pregato in questi due anni?
"Sì, credo in Dio attraverso mia moglie. È molto fedele da sempre di Padre Pio, abbiamo pregato insieme e seguito la sua luce fino a San Giovanni Rotondo dove sono stato ricoverato. Credo anche nel mio angelo custode".
Tornando indietro nel tempo, forse pensava di essere davvero invincibile? Se le dessero l'opportunità di cambiare qualcosa della sua vecchia vita, cosa farebbe?