La prestazione della ventenne Abukar, che ha gareggiato con il velo, è stata definita "una vergogna", non solo per lei ma per tutto la Somalia, dal ministro dello Sport, anche perché il video in cui la si vede impegnata è diventato virale. "Quello che è successo non è appropriato per la comunità somala - le sue parole -. Mi dispiace, e ci scusiamo con il popolo somalo. Esigo più consapevolezza poiché hanno selezionato in modo inappropriato gli atleti per le gare in Cina e troverò il responsabile". Ora Barre vuole vederci chiaro, e ha ordinato l'apertura di un'inchiesta per capire in base a quali criteri questa atleta sia stata scelta. I sospetti maggiori gravano sul vicepresidente della federazione somala di atletica, Khadija Aden Dahir, di cui Abukar è la nipote.
Infatti prima che le Universiadi cominciassero Aden Dashir aveva postato sui social una foto della ragazza congratulandosi con lei per la convocazione per l'evento in Cina.
(ANSA)
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