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La Corte Europea dei diritti dell'uomo ha dato ragione a Caster Semenya, e l'atleta sudafricana ora passa al contrattacco: "La giustizia si è espressa ma questo è solo l'inizio. I miei diritti sono stati violati. Tutto ciò ha avuto un impatto forte e dannoso sulla mia carriera: mentalmente, emotivamente, fisicamente e finanziariamente". Che ora spera di poter tornare a gareggiare in vista di Parigi 2024.