
Gerry parla anche del suo rapporto con Mediaset. "Aver accettato di fare la Tv commerciale mi ha reso un uomo libero. Mi avete sentito parlare di zuppe, di bevande, di pannolini, ma nessuno in 42 anni è entrato nel mio camerino dicendomi: 'Devi dire questo o quello'. Nessuno, mai. E allora lo posso dire: 'Sono un uomo libero'".Dell’ipotesi avanzata da qualcuno di mettere 'La ruota della fortuna' contro 'Affari tuoi', Gerry replica: "Una cosa fatta bene può sfidare qualunque programma, ho tanti cavalli di battaglia e, se vogliamo fare una provocazione, potrei dirti che anche 'Chi vuol essere milionario?' e 'The Wall' possono sfidare 'Affari tuoi'. Ma non fanno parte del mio panorama attuale, perché il mio prossimo impegno sarà a 'Striscia la notizia', quindi non vedo l’applicabilità". .Su Amadeus a Discovery, dove ha sfidato 'Io canto' di Gerry con 'La Corrida', il conduttore risponde: "Ha fatto bene a cambiare rete, perché cambiare fa sempre bene. Io non mi copro di numeri quando vinco e neanche quando perdo, sono contento quando pareggio con onore. È una strana scelta, lui è uno pronto, all’altezza delle situazioni, però non ho visto tutto questo grande evento nel ritorno della 'Corrida', si camuffano da eventi i ritorni di cose già viste. Ma, se salirà negli ascolti, avrà indovinato. Anch’io faccio “La ruota della fortuna” e cerco di farla in maniera moderna, adattandola ai tempi. La Tv mondiale, che viene guardata da miliardi di persone, ha nei titoli storici i pilastri. Gli americani hanno in onda programmi da 50 anni, quindi non dobbiamo vergognarci del titolo vecchio, vergogniamoci se lo facciamo male".
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