
La sua amministrazione si caratterizza per la guerra all'immigrazione illegale, tagli fiscali record, la fine del diritto a livello nazionale all'aborto, il ritiro da accordi internazionali quali quello di Parigi sul clima e sul nucleare iraniano e per una gestione molto criticata della pandemia di coronavirus. Perde la corsa per la rielezione contro Joe Biden, rifiutandosi di accettare il risultato, e la fine della sua amministrazione viene segnata dall'assalto al Campidoglio del 6 gennaio 2021. Viene incriminato per i fatti, è il primo presidente a essere stato messo due volte sotto impeachment e il primo candidato alla Casa Bianca a essere condannato penalmente, giudicato colpevole di 34 capi d'imputazione per i pagamenti alla pornostar Stormy Daniels in merito a un presunto rapporto extraconiugale avvenuto nel 2006.

La sua campagna elettorale è stata segnata da due tentativi di assassinio, il primo il 13 luglio durante un comizio a Butler, in Pennsylvania, quando un 20enne gli ha sparato durante un comizio, ferendolo a un orecchio. Il secondo il 15 settembre, quando la polizia ha arrestato un uomo vicino al golf club di Trump a West Palm Beach, in Florida
(La Presse)
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