
Dopo il verbo essere, nell'era dello smartphone è il verbo chiamare il più presente (anche e soprattutto alle tante ripetizioni che caratterizzano il ritornello del brano 'Chiamo io chiami tu' di Gaia), seguito dalle voci del verbo fare e volere. Il verbo avere è solo al quinto posto.
In un'annata dove i brani appaiono più sentimentali e intimistici e dove le incursioni nell'attualità sono rare, nella classifica degli avverbi, "mai" (40 volte) è più usato di "sempre" (26 volte). E ancora tra pronomi, aggettivi e avverbi: "niente" (27 volte) è più usato di "tutto" (24 volte), "male" (24 volte) è più usato di "bene" (9 volte), "solo" (53 volte ma nella doppia accezione di avverbio e aggettivo) è molto più usato di "insieme" (12 volte) e di "sola" (11 volte). Infine, in un'edizione dove diversi brani parlano del rapporto genitori-figli, la figura paterna è meno protagonista nei brani di Sanremo di quella materna: "padre" è citato 5 volte come "mamma" ma 4 volte è presente anche "madre", mentre "figlio" è presente 3 volte. (di Antonella Nesi).
(AdnKronos)
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