Più consapevole come donna e come artista. Con questa premessa Clara si prepara a tornare in gara sul palco dell'Ariston
Più consapevole come donna e come artista. Con questa premessa Clara si prepara a tornare in gara sul palco dell'Ariston per il secondo anno consecutivo. Il brano con cui si esibirà è Febbre.
"No, non sono più agitata rispetto al mio debutto. Anzi, forse l'anno scorso ero più in ansia, perché non sapevo cosa mi attendeva. Ora invece so più o meno come andrannno le giornate, che tipo di lavoro mi attende. E ho maggiore consapevolezza di quello che voglio portare sul palco e di come cantarlo".
Febbre, prodotto da Dardust, parla di emozioni e sentimenti contrastanti che avvengono dentro di noi quando si insegue qualcosa, che sia un sogno o semplicemente il percorso della vita. Racconta come sia importante trovare la versione migliore di se stessi anche tramite gli alti e bassi, proprio come la febbre che sale e scende. "Febbre è utilizzata come metafora, per esplorare la realtà che viviamo tutti i giorni. È la febbre collegata all'amore e alla cura verso se stessi", racconta la giovane classe 1999 che l'anno scorso si distinse con Diamanti Grezzi, dopo aver raggiunto il successo con la serie tv Mare Fuori e la vittoria a Sanremo Giovani.
Per la serata delle cover, Clara ha chiamato accanto a sé Il Volo (che vinse a Sanremo 10 anni fa con Grande Amore) per reinterpretare The sound of silence. "Questa estate all'Arena di Verona ho cantato con Gianluca Ginoble, e quando si è cominciato a parlare dei duetti ho subito pensato a loro. La canzone è arrivata dopo: un brano che è incredibilmente attuale. Scritta negli anni Sessanta come denuncia a una tv che iniziava a lobotomizzare, può essere trasferita ai giorni d'oggi dominati da social e telefonini".