Quello che è successo di recente al giocatore Vinicius in Spagna non è stato un caso isolato di razzismo, ma il calcio è una "potente piattaforma" per cambiare le cose. È il pensiero di Patrice Evra che ha parlato dopo una riunione del Consiglio d'Europa a Londra.
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Razzismo, Evra: “Quello che è successo a Vinicius non mi sorprende. Il calcio può…”
In una dichiarazione all'EFE, l'ex giocatore ha affermato che il razzismo è presente nel calcio da decenni, ma che questo sport è una "potente piattaforma" per aiutare a "cambiare le cose" e anche i social network hanno un "enorme potere”.
Vinicius Jr, del Real Madrid, è stato vittima di insulti razzisti due domeniche fa durante una partita di campionato contro il Valencia, momentaneamente interrotta dopo che il giocatore aveva denunciato all'arbitro i tifosi della squadra avversaria.
"Non voglio citare la Spagna perché il razzismo si è verificato in Francia, nel Regno Unito, in molti paesi diversi. Ma se vogliamo davvero fare qualcosa, penso che possiamo, ci vorrà del tempo. Penso che nella vita se vuoi davvero fermarlo, puoi farlo. Ecco perché dico che se tocchi loro le tasche, lo faranno. Ma quello che è successo a Vinicius non mi sorprende perché non è la prima volta, e il silenzio è un crimine".
(As)
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