Golssip
I migliori video scelti dal nostro canale

news

Provedel: “La Formula 1, gli amici, l’amore per la storia. Mio figlio fa già il portiere!”

Provedel: “La Formula 1, gli amici, l’amore per la storia. Mio figlio fa già il portiere!” - immagine 1
L'estremo difensore della Lazio, protagonista di un gol in Chgampions League, racconta le sue passioni fuori dal campo
alfa

Ivan Provedel si è recentemente guadagnato le copertine di mezzo mondo. Non per delle parate, come lecito aspettarsi da un portiere, quanto per il gol segnato in pieno recupero contro l'Atletico Madrid in Champions League. L'estremo difensore della Lazio ha raccontato le sue passioni extra campo in un'intervista rilasciata a SportWeek: "L'esultanza? Mi è venuto così, ovviamente non avevo preparato nulla. È il modo che abbiamo da sempre di salutarci io e i miei amici d’infanzia. Non ricordo neppure come è nato e perché".

Gli amici di Cecchini, provincia di Pordenone, dove è nato e cresciuto. E da dove è come se non fosse mai andato via.

"Certo, sono quelli i legami più importanti e duraturi. Per me sono un punto di riferimento fondamentale".

Sono gli stessi amici con cui si “traveste” da tifoso della Ferrari e va a vedere i gran premi.

"Sì, proprio così. Di solito andiamo in Austria, a Zeltweg, perché è il GP più vicino da Pordenone. La scorsa estate ci siamo andati in camper, come dei tifosi veri...".

La Formula 1, dopo il calcio, è l’altra grande passione. 

"Me l’ha trasmessa mio padre che non si perdeva un Gran Premio. E poi nel mio paese il Ferrari club è da sempre uno dei luoghi di ritrovo della nostra comunità. Impossibile non essere ferrarista".

Fuori dal calcio, la sua passione sono le biografie dei grandi personaggi storici.

"Tutto merito di un mio professore di liceo che ci 'costringeva' a studiarle. Da lì è poi nato l’amore per la storia in generale".

Beh, a Roma è nel posto giusto per coltivarla dal vivo.

"E infatti ho scelto di prendere casa in centro per poter fare il turista ogni volta che ho un po’ di tempo. La maestosità della città è incredibile. Un museo a cielo aperto. E che museo...".

Tra i personaggi storici preferiti c’è Alessandro Magno, per questo ha chiamato suo figlio Alexander. A proposito, ora che ha 2 anni e mezzo, il pallone lo blocca con le mani o lo calcia con i piedi?

(sospiro lungo) "Si mette davanti alla porticina che abbiamo in casa e mi dice di tirargli... Temo voglia fare anche lui il portiere. Non so se augurarglielo, però, perché il mio è un ruolo per il quale hai sempre i riflettori puntati...".

Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo del gossip sportivo senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Golssip per scoprire tutte le news di giornata.