Stavolta sono stati solo 3.
"Ma sono stati lunghi ugualmente, e con mille situazioni in mezzo".
Cominciamo da Londra 2012.
"Era una scoperta, ero un ragazzino nel paese dei balocchi".
Rio 2016?
"Sono stati i Giochi della pressione e della responsabilità. La pressione mi piace, la responsabilità pure".
Tokyo 2020?
"Miracoloso. Non stavo bene, è stata una delle gare più belle della mia vita".
Parigi 2024?
"Ve lo dico ad agosto…".
Los Angeles 2028?
"Ne parliamo dopo Parigi".
Intanto ministra e sindaca hanno fatto il bagnetto… Lei poi deve studiare anche come seguire Rossella Fiamingo, la spadista sua fidanzata…
"Il suo torneo individuale non posso vederlo: sarà il primo giorno ed io sarò ancora in altura a Livigno, arrivo dopo, scenderò all’ultimo momento".
Però la gara a squadre…
"Quella potrò vederla".
Magari con un finale alla Zatopek-Zatopekova, che si baciarono settant’anni fa sul podio, tutti e due con l’oro.
"Chissà, magari la rifacciamo dopo".
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