Si sono evolute piuttosto velocemente, adesso avete uno splendido bambino. Come avete reagito quando lo avete saputo?
"Direi bene, soprattutto Lorenzo. Mi ha tranquillizzata molto, mentre io ero un po' preoccupata perché lui è giovane, ha una carriera davanti. Ma diventare genitori è stato un grande regalo".
Che papà e che compagno è Lorenzo?
"Bravissimo, molto premuroso, sensibile. Tiene tantissimo alla famiglia ed è un valore che abbiamo in comune. Siamo persone semplici, non usciamo tanto e in queste serate a Londra siamo sempre rimasti a casa. A volte ha cucinato anche lui".
Ottimo tennista e anche cuoco, dunque?
"Sì, la sera prima della partita con Fritz aveva voglia di involtini e li ha preparati secondo la ricetta di sua mamma, erano molto buoni. Io però lo tengo d'occhio, voglio che mangi frutta e verdura che stia attento perché è un atleta. Ma lui è bravo".
Ma ce l’avrà pure un difetto, sto Musetti.
"Si si ce l'ha. Eccome! È testardo, difficile fargli cambiare idea. Però è ordinato, per fortuna".
Anche in campo ha ritrovato ordine dopo un periodo difficile. Sembra che da quando è nato Ludovico, tutto fili liscio.
"È vero, dopo la nascita di nostro figlio, che farà 4 mesi proprio il giorno della finale, che è anche il mio 28° compleanno, si è rasserenato. A pochi giorni dalla nascita di Ludovico, che ha anticipato di qualche giorno il suo arrivo, Lorenzo è volato a Miami e ha fatto subito bene. Ci tenevo che non perdesse un torneo così importante".
Ma se Lorenzo vince Wimbledon dobbiamo prepararci a un matrimonio?
"No no. Adesso abbiamo Ludovico, che è più di un matrimonio. Magari più avanti, quando lui avrà l’età per portarci le fedi".
© RIPRODUZIONE RISERVATA