Un'imitazione che ha scatenato diverse reazioni sui social: "Ho ricevuto minacce orribili sui social, gente che mi diceva che faccio schifo, che sembro una trans, che devo morire", ha detto Monica Setta confessando di "aver avuto paura, per questo ho fatto un esposto agli uffici della squadra mobile della Questura di Roma contro ignoti".
"Sono 40 anni che lavoro: che bisogno c'è di diffamare la mia attività mettendo i piedi in faccia agli intervistati, quasi a dire che le mie interviste vengono fatte con i piedi? Spacciando, poi, donne comuni per vip: questa non è più satira, ma diffamazione", ha aggiunto la conduttrice che non ha pensato neanche per un momento di chiedere la censura: "Non la chiederei per nessuno, soprattutto per dei professionisti veri come i Gialappi".
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